
Conquistare per la prima volta la tanto sognata Stella Michelin è stato un momento inaspettato, desiderato, ma altrettanto sorprendente.
La conferma, anno dopo anno, l'abbiamo accolta sempre con un po’ di apprensione, ma sempre sognata con tanto duro lavoro.
Quest’ultima riconferma ci riempie di orgoglio e ci emoziona come fosse la prima volta.
È stato un anno intenso, ricco di cambiamenti, aspettative e soddisfazioni.
Abbiamo rafforzato rapporti, condiviso ogni momento, gioia e impegno, e ci siamo sostenuti reciprocamente come una squadra unita, dedicandoci a migliorare ogni aspetto del nostro lavoro.
Un grazie speciale alla Guida Michelin, ai nostri clienti, ai fornitori e a tutto il meraviglioso team di Villa Naj, che insieme hanno reso possibile tutto questo.
Con gratitudine,
La famiglia Viglini

Identità Golose
Una realtà sempre più solida - che rappresneta i valori e le ambizioni della famiglia Viglini - che ormai vede saldamente al comando lo chef Dario Fisichella, catanese classe 1991, a lungo a fianco di Felix Lo Basso.
Propone un’alta cucina italiana sfiziosa e originale, che sa raccontare il prodotto locale, ma non si limita a quello. I menu degustazione rappresentano bene la voglia di speriementare: si va dal menu completamente "vegetale" da 5 portate al menu "Colline" che parte dal Bottone di formaggio d’alpeggio, patate, porcini, limone e tartufo nero per arrivare all'Agnello, pistacchio, carciofi ed erbe. Dedicato al mare "Am par äd sintì al mar", con piatti intensi come il Risotto al cavolfiore, ventresca di tonno e rucola.
Lo sguardo al mondo è rappresentato dal menu "Viaggio", perché "Chi non si muove non può rendersi conto delle proprie catene", come diceva Rosa Luxemburg. In definitiva: è una tavola d’ottima fattura, piacevolissima, intensamente tricolore, libera da troppi schemi, concentrata sul sapore. Denota la grande personalità del suo autore.
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Guida 2025
Identità Golose

78 | Una Forchetta
Aria nuova in cucina: a prendere il posto del quotato Alessandro Proietti Refrigeri negli spazi che costituivano le cantine di una villa nobiliare di metà Ottocento immersa nel verde, è arrivato Dario Fisichella, siciliano classe 1991, alla guida di una brigata di giovanissimi under 30. Allievo di Felice Lo Basso, ha virato la cucina verso una maggiore semplicità e mediterraneità rispetto alla precedente gestione, con una lettura più facile del menu. Piatti come caponata e anguilla o maiale, peperoni, acciughe e capperi spiegano più di ogni teoria. Ben quattro degustazione: terra, mare, vegetale e mano libera a nove portate. Servizio attento e valida cantina.
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Gambero Rosso 2024
Ristoranti d'Italia

16 | Due Cappelli
Stradella è un comune dell’Oltrepò Pavese al confine tra Lombardia ed Emilia. Si raggiunge attraversando una campagna schietta, punteggiata da risaie, ricca di suggestioni e di profumi che trasmettono la sensazione di viaggiare a ritroso nel tempo. È qui che la famiglia Viglini ha scelto di collocare il proprio ristorante, uno scrigno di eleganza contemporanea dallo stile impeccabile. La linea di cucina è coerente con questo contesto. Dario Fisichella riesce perfettamente nella missione di miscelare le eccellenze locali con quelle delle sue origini in una sorta di gemellaggio Oltrepò-Sicilia. Così allo straordinario Risotto all’ortolana in modernissima rivisitazione si affianca la Pasta con le sarde che, se mangiata a occhi chiusi, funziona come il teletrasporto di una nota serie televisiva e proietta in un istante sul lungomare di Siracusa. A soli due anni dal suo arrivo il giovane cuoco dà già prova di piena maturità. I sapori continuano a declinarsi in intensità spiccate, ma si sono evoluti in termini di equilibrio e profondità. Ne è la riprova il golosissimo Cavallo alla brace, peperoni e aglio orsino. In sala tutto funziona alla perfezione e Carlotta Viglini sa dirigere con precisione un team tanto fresco quanto competente. Da segnalare il sommelier Luca Salvigni in grado di strutturare una proposta vini di ricerca, estremamente piacevole e divertente. Tre menù degustazione di cinque, sette e nove portate rispettivamente a 95, 115 e 130 euro. Alla carta sui 100 euro.​
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Le Guide de l'Espresso 2024
La Guida dei Ristoranti




